venerdì 8 marzo 2013

Ma perché mangiamo?

Vi siete mai chiesti: "Perché mangiare"? La risposta più immediata è sicuramente: Per soddisfare un bisogno fisiologico! Ovviamente, il cibo è innanzitutto nutrimento per il nostro corpo, ci permette di crescere e diventare grandi, di avere energia necessaria per lavorare, studiare, giocare, fare sport, ecc. Ma, oltre a tutti questi fondamentali motivi, legati alla sopravvivenza fisica, non dobbiamo dimenticare che MANGIARE, per noi esseri umani, assume un altro importantissimo significato: Mangiare soddisfa un bisogno psicologico! Infatti, mangiare significa anche provare piacere per nuove sensazioni ed emozioni; provare gusti e sapori nuovi; ricordare attraverso il cibo esperienze significative; riconoscersi in un gruppo, ecc...
Dunque, il cibo, oltre che fonte di nutrimento, veicola innumerevoli altri significati:
- Cibo come tradizione. È nei piatti tipici e tradizionali che si conserva spesso una parte importante della cultura di un popolo, di una regione, che si tramandano vecchi saperi e valori.
- Cibo come amicizia. L'offerta di cibo è il primo gesto di amicizia, in ogni parte del mondo.
- Cibo come ritrovarsi. Per una famiglia spesso è il momento del pranzo, della cena, l'occasione per riunirsi e ritrovarsi insieme. Ed è in tavola che affiora sempre un po' di noi: i gesti della convivialità, i piccoli impacci, le ruvide cortesie, gli sbalzi di nervosismo, le storie individuali con i loro intrecci…
- Cibo come festa. Non si può pensare a nessuna occasione di festeggiamento, in tutti i luoghi e tempi, senza un ricco buffet o senza le portate più importanti.
- Cibo come approfondimento di un rapporto. A tavola, vuoi per un appuntamento di lavoro o di piacere, ci si lascia andare di più. E il tutto diventa un'occasione di comunicare, difficile da ricreare altrove.
- Cibo come piacere. Il piatto fumante davanti ai nostri occhi, il profumo, il gusto dell'assaggio, poi l'appetito saziato… sono tutte sensazioni estremamente piacevoli.
- Cibo come rituale. L'attenzione nel preparare la tavola, per sé e per gli altri, la disposizione delle cose e dei piatti, la cura nel cucinare i propri piatti preferiti, o quelli delle persone a noi care... momenti preziosi, da ritagliarsi come antidoto alla frenesia dei tempi d'oggi, e da pensare come gesti per prendersi cura di sé.
- Cibo come coccola. Stupendi manicaretti, il cioccolato, il cognac dopo pasto... Sono attimi preziosi che dedichiamo a noi stessi, quasi come una carezza.
- Cibo come atto sensuale. Il miglior preliminare all'intimità? Una cena! Con tutti gli ingredienti giusti: l'atmosfera, i sapori, i gesti... e l'amore.

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